Il parere dell’esperto, Nicola Scarpellini, titolare di Piano D
Una delle prime cose che impari facendo l’agente immobiliare è che non c’è una vendita che sia uguale all’altra. Ti trovi di fronte persone nuove, spesso sconosciute, con storie, idee ed esigenze differenti, che condividono con te un momento cruciale, di cambiamento. È importante quindi entrare sempre in punta di piedi nelle vite dei propri clienti e dare loro l’attenzione che meritano.
Adottare per ognuno lo stesso approccio non è mai una buona idea.
Dietro ad ogni proposta ci deve essere quella che molti chiamano “strategia”, ma che io preferisco chiamare “pensiero”. Collocare l’immobile su mercato al giusto prezzo, promuoverlo e presentarlo non è il frutto di un automatismo, ma il risultato delle valutazioni che un agente immobiliare fa, anche sulla base della propria esperienza e del proprio istinto.
Avere un incarico di vendita è certamente una gratificazione, ma anche una responsabilità: ci sono proprietari che ti affidano le chiavi della loro casa, talvolta quando ancora ci vivono, e di cui noi agenti immobiliari conosciamo orari di lavoro, impegni settimanali, ma anche bisogni, difficoltà e molto altro. Per questo l’agente immobiliare deve essere un professionista serio e competente, degno della fiducia dei propri clienti, che sappia dare a ciascuna vendita un’attenzione speciale, unica.